PIÙ SCHELETRI CHE ARMADI PER CONTENERLI
Confronto tra storici e
testimoni anche indiretti delle stragi e porcherie fatte dagli eserciti
italiani.
INFO
La trasmissione, in onda su Radio Onda Rossa il mercoledì
alle 11, si realizza con il confronto tra storici e
testimoni anche indiretti delle stragi e porcherie fatte dagli eserciti
italiani nelle loro avventure imperiali, nei Balcani, in Africa, ecc.
Ma poi cercheremo di mettere il naso anche in questioni interne come il
lavoro minorile e altro.
Chi ascolta è chiamat@ a fornire fotografie
vecchie, spesso inedite, lettere di
soldati, documenti di vario tipo, da
inviare per mail (indicando che si
tratta di materiale per "Più scheletri che armadi per contenerli").
Tutto il materiale sarà messo sul queste pagine
del sito di ondarossa come una sorta di galleria cui tutt* possono
accedere.
AUDIO
IMMAGINI
Montenegro
1942
Le quattro fotografie sono scattate a Niksic, in Montenegro, tra il
maggio e l'ottobre 1942. Il fotografo era un giovane militare di
leva, alpino dell'
XI
battaglione genio per la divisione “
Alpi Graie”.
- Fucilazione
– Eseguita da soldati italiani della divisione ”Alpi Graie”.
Le truppe cetniche erano solo presenti all'esecuzione.
- Montenegrina
– Questa giovane ragazza, fotografata prima della cattura,
era sospettata di essere una collaboratrice dei partigiani. Fu uccisa
schiacciandole la testa con una pietra: c'era l'ordine di non sprecare
pallottole nelle esecuzioni dei “ribelli”.
- Ribelli
condannati – Un uomo e una donna.
- Prigionieri
ribelli – I prigionieri, in seguito tutti fucilati, sono
abitanti di un villaggio nei pressi di Niksic; alcuni sono islamici,
tra loro anche due donne che indossano il velo. Il soldato è un fante
della divisone “Ferrara”.