Il 23 Febbraio 2010 la magistratura torinese da il via all'ennesima campagna tesa a reprimere, a criminalizzare e mettere a tacere un movimento da sempre attivo nelle lotte contro i CIE, contro la devastazione ambientale e la speculazione edilizia.
Alcuni compagni e compagne torinesi vengono arrestati, altre/i vengono messi agli arresti domiciliari.
La digos entra all'interno degli studi di Radio BlackOut, sequestrando materiale informatico, strumentazione tecnica e staccando per alcune ore il segnale radio. Tutto questo mentre Radio Blackout e' impegnata in una battaglia per il mantenimento dei propri studi di via Cecchi 21/a e per continuare ad esistere e a trasmettere.
RadiOndaRossa esprime la massima solidarieta' e complicita' ai compagni e alle compagne torinesi sotto accusa e alla redazione di Radio Blackout, colpevole soltanto di dar voce quotidianamente alle lotte, in maniera completamente autonoma, autogestita ed autofinanziata.
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