Noi detenute della sezione Camerotti 1°, 2°, 3° piano
Considerata
la prospettiva di peggioramento delle condizioni di vita carceraria rappresentata dal DDL Berselli e aggravata dai provvedimenti contenuti nel cosiddetto pacchetto sicurezza, i quali prevedono: l'abolizione della liberazione anticipata; il restringimento della concessione della detenzione domiciliare e dell'affidamento in prova; l'aumento di un terzo della pena per i reati di recidiva specifica;
la continua e palese disattenzione del carattere riabilitativo della pena così come sancito dall'art. 27 della Costituzione italiana ed il definitivo instaurarsi della pratica della privazione della libertà personale in quanto vendetta istituzionale come dimostra il persistere dell'istituto dell'ergastolo, la detenzione di bambini d'età inferiore ai 3 anni al seguito delle loro madri, la restrizione dei contatti con i propri familiari per le persone detenute in regime di 41 bis.
Ritenuto
che la privazione della libertà personale, nelle forme in cui è attualmente praticata e nella direzione peggiorativa in cui la si vorrebbe modificare con determini altra conseguenza che quella di aumentare il disagio morale delle persone detenute e dei loro familiari e di aggravare il senso di emarginazione ed incompatibilità delle stesse nei confronti delle istituzioni e della società tutta
comunichiamo
la nostra volontà di adesione e partecipazione alla giornata di protesta indetta per il 1° dicembre 2008 dal Comitato “Mai dire mai” dall'Associazione Pantagruel.
Tale partecipazione si caratterizzerà nell'esecuzione delle battiture dei blindi da effettuarsi.
Seguono le firme
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