E' arrivato un bastimento carico di....violenza, sessismo, omofobia!

Apr 3, 2007

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E’ passato solo un anno dal concerto organizzato dall’ARCI a Villa Ada di Buju Banton (il cantante processato per un brutale pestaggio ai danni di due omosessuali) e lo spazio Boario, all'interno del Villaggio Globale, si prepara ad accogliere quelli di Capleton e Sizzla. Sizzla e Capleton sono famosi nel mondo per le loro canzoni intrise di fondamentalismo religioso, che inneggiano al rogo di gay e lesbiche e che condannano le forme di sessualità non consone ai dettami biblici, alla perpetua dannazione e all'infinita maledizione di dio e degli uomini.
A questi concerti ne seguiranno altri, tutti accomunati dallo stesso odio sessista, omofobo e fondamentalista: Beenie Man, le cui performance sono state boicottate in tutta Europa e negli USA ed Elephant Man. Non possiamo e non vogliamo permettere che questi soggetti attraversino i luoghi della cultura di questa città e, in particolare, quelli che dovrebbero rappresentare spazi di critica verso certi messaggi. Le forme culturali apertamente patriarcali, sessiste ed omofobe, sono il brodo di coltura nel quale la sopraffazione cresce e diventa un linguaggio maggioritario e uno stile di vita.
Viviamo già quotidianamente le prediche, le pressioni, le ingerenze della Chiesa cattolica e del Vaticano, le loro continue invadenze e il loro infinito blaterale sulla famiglia tradizionale, sull’omosessualità, sull’aborto e sulle scelte delle donne. Viviamo giornalmente l’aggressività e il fondamentalismo di chi vuole imporre un ordine religioso, magari spacciato per ordine “naturale” o “biologico”, ai comportamenti sessuali e ai modi di vivere delle persone.
Nell'ultimo anno in Italia abbiamo assistito ad un'escalation di violenze ai danni di lesbiche, gay, transgender: (solo per citare gli ultimi avvenimenti) lo stupro, a Viareggio, ai danni di una lesbica all'uscita di un locale e il tentativo da parte di Forza Nuova di impedire lo svolgimento del gay pride a Catania. Tutto questo avviene in un clima montante di agguati, dove la cultura dell'aggressione, dell'intolleranza e delle lame, si insinua e si dispiega nei meandri della società e si mette in pratica nelle vie delle nostre città.
Non possiamo permettere che messaggi e forme di comunicazione esplicitamente fasciste, reazionarie, sessiste ed omofobe continuino a propagarsi liberamente e ancor peggio, attraversino tutti quei luoghi che dovrebbero invece essere il punto di partenza della lotta alla violenza sessista e machista. Dobbiamo ricominciare a reclamare una cultura di qualità, libera da sopraffazioni, intolleranza e ipocrisia.
E sarebbe ipocrita accogliere questi cantanti e le loro lettere in cui si impegnano a non proporre canzoni omofobiche in occasione dei concerti che terranno a Roma. Questa sarebbe censura e a noi non interessa. Noi non vogliamo che cantino le loro canzoni né a Roma né in nessun'altra parte del mondo.

CAPLETON, BEENIE MAN, SIZZLA, ELEPHANT MAN
ROMA VI RIFIUTA!
e rifiuta tutti quelli che, come voi, promuovono apertamente l'odio e l'intolleranza.
IMPEDIAMO QUESTI CONCERTI !

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