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FEB 22, 2007 |
ESTERI francia: l'arciprete contro 2 lesbiche in tribunale Comincia oggi al tribunale di Parigi il processo che Patrick Jacquin, arciprete della cattedrale di Notre-Dame, ha intentato all'associazione lgbt Act Up e in particolare a due donne lesbiche che si sono simbolicamente sposate davanti all'altare della cattedrale, per protesta contro la chiusura della Chiesa sul tema delle unioni gay e lesbici. «Se ci condanneranno a sborsare quei sessanta mila euro, l'associazione dovrà chiudere», dice Act Up, che si occupa di prevenzione dell'Aids. L'azione delle due lesbiche, nel giugno scorso, provocò anche varie interrogazioni parlamentari di politici di destra e la reazione indignata di Nicolas Sarkozy, allora ministro dell'Interno ed attualmente in corsa per la presidenza. Le due donne, con il loro gesto, volevano celebrare l'anniversario del primo matrimonio civile francese tra due persone dello stesso sesso. All'uscita della chiesa, le due donne e gli attivisti di Act Up erano stati trattati in modo particolarmente violento dagli agenti del servizio di sicurezza. IRAQ - Violenta battaglia a Ramadi: molti morti, anche civili I militari Usa hanno riferito di avere ucciso almeno 12 insorti nel corso di una violenta battaglia a Ramadi, che è durata per sei ore e ha visto l'impiego di artiglieria pesante, lancia razzi e aviazione. I residenti a Ramadi hanno affermato che negli scontri sono stati distrutti due edifici civili. Un ufficiale della difesa civile e un autista di un'ambulanza, che hanno mantenuto l'anonimato, hanno detto che più di 26 persone sono state uccise incluse donne e bambini. Un fotografo della Reuters ha dichiarato di aver visto il corpo di un bambino e di un giovane ragazzo estratto dalle macerie di uno dei palazzi dstrutti. IRAQ - Gli ulema sunniti festeggiano il ritiro della Gran Bretagna e invocano l'unità nazionale "Il ritiro dei militari britannici segnala l'inizio di una spaccatura nell'alleanza anglo-statunitense sulla questione irachena. E'l'inizio dell'attesa sconfitta del progetto di occupazione del Paese". Questo il testo diffuso oggi di un comunicato del Consiglio degli ulema, massima autorità religiosa sunnita in Iraq. Gli ulema invitano nella nota "i figli fedeli all'Iraq, politici e combattenti sul campo, a pensare al periodo che seguirà la fase di sconfitta dell'occupante: un periodo che avrà bisogno di lavoro preventivo e di sforzi per l'elaborazione di un progetto comune e unificante". GB - Madri contro la guerra presidiano la casa di Blair "Ci accamperemo fuori dalla casa di Blair e chiederemo che tutti i soldati vengano fatti rientrare dall'Iraq, che mentre si trovano li' gli vengano forniti equipaggiamento e protezione migliori e che a quelli che tornano in Gran Bretagna malati o feriti venga data un'assistenza sanitaria migliore. Questo è quanto ha dichiarato oggi Rose Gentle, madre del fuciliere britannico Gordon Gentle, ucciso in Iraq nel giugno del 2004. La signora è anche la portavoce di un'associazione di madri di alcuni soldati britannici morti in Iraq e che si accamperanno, a partire da domani, fuori dalla residenza del primo ministro Tony Blair a Downing Street. SPAGNA - Spagna: sinistra, via da Afghanistan Il leader di Izquierda Unida, chiede il ritiro delle truppe spagnole dall'Afghanistan entro l'anno. Il partito di appoggia dall'esterno il governo Zapatero, anche se con crescente esitazione sulla politica estera. il leader ha anche chiesto al ministro della Difesa di riferire in Parlamento poiche' 'non e' compatibile la ricostruzione del paese con una guerra di occupazione che porta avanti l'esercito Usa'. PALESTINA - Il leader politico di Hamas, Khaled Mashaal, andra' in visita a Mosca il 25-26 febbraio Mashaal, andra' per le consultazioni sulla situazione in Medio Oriente. Lo ha reso noto l'agenzia Itar-Tass, citando una fonte diplomatica ben informata. La visita di Meshaal a Mosca e' da mettere in relazione con l'incontro di Berlino del Quartetto di mediatori internazionali. Il leader di Hamas vive in esilio a Damasco. GUATEMALA Rigoberta Menchù, Il premio Nobel si candida alla presidenza Il premio Nobel per la pace nel 1992, Rigoberta Menchù, si candiderà con la sinistra alle prossime elezioni presidenziali programmate per il 9 settembre in Guatemala. Attivista nella difesa delle vittime Maya della sanguinaria guerra civile guatemalteca del 1960-1996, la Menchù sarà sostenuta da un'alleanza tra i partiti 'Insieme per il Guatemala' e 'Winaq', una nuova coalizione di leader indigeni. Sarebbe la prima donna indigena a guidare un governo nel suo paese. "Vogliamo dare speranza ai giovani e alle donne che hanno aspettato a lungo per avere riconosciuto il loro diritto alla partecipazione. Non solo in Guatemala, ma in tutto il mondo", ha commentato la candidata. Con la coalizione la Menchù ha cercato di non perdere l'appoggio di alcune formazioni di contadini, tra cui il Cuc, fondato da suo padre prima di essere ucciso durante la guerra. Quarantesette anni, membro di un'etnia maya, la Menchù era stata insignita con il celebre riconoscimento "per il suo lavoro a favore della giustizia sociale e della riconciliazione etno-culturale fondata sul rispetto delle popolazioni autoctone" nell'ambito della guerra civile durata 36 anni nel suo paese, in cui i suoi genitori e suo fratello furono torturati e uccisi. Il conflitto costò la vita a 200mila persone. ITALIA Immigrazione: aperta inchiesta dalla procura per ricerca cadaveri La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta dopo che alcuni dei 31 extracomunitari, trovati e soccorsi ieri su un gommone a 67 miglia a Sud di Lampedusa, hanno dichiarato che diversi loro compagni di viaggio sarebbero morti nel corso della traversata e i loro corpi buttati in mare. Il numero delle vittime non è ancora certo e le ricerche, il cui avvio è stato disposto dalla magistratura, sono state affidate alla Guardia di Finanza e a quella Costiera di Lampedusa. ROMA protesta dei lavoratori della farmacap La Farmacap è l'Azienda speciale farmasociosanitaria istituita nel 1997 dal Comune di Roma. Ascoltiamo le ragioni della lotta dei lavoratori dell'azienda stessa. CORRISPONDENZA Ambiente: 15 città già fuorilegge per Pm10 * Sono 15 le città italiane che a meno di due mesi dall'inizio dell'anno sono fuorilegge perché hanno già oltrepassato i 35 giorni ammessi all'anno di sforamente della soglia di Pm10 nell'aria (50 microgrammi al metro cubo) consentiti dalle legge. Altre tre città (Como, Pavia e Sondrio) hanno raggiunto il limite di 35 giorni e dodici sono a quota trenta. fuori da rifondazione perchè contrario alla guerra I senatori di Rifondazione Comunista considerano Franco Turigliatto estraneo alla comunita' politica di Prc a Palazzo Madama. Il gruppo, che ha preso tale posizione con una riunione, aveva votato a favore della relazione del ministro D'Alema sulla politica estera e aveva contestato l'atteggiamento di Turigliatto, che non aveva dato invece il suo consenso. Dunque non c'e' spazio per il dissenso neanche se si parla di afghanistan. Crisi, via alle consultazioni di Napolitano E ora tutti al Quirinale, dopo il crac del governo sulla politica estera. Si sono aperte in mattinata con le udienze con il presidente del Senato Franco Marini e quello della Camera Fausto Bertinotti (terminata da poco) le consultazioni del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la soluzione della crisi aperta con il voto del Senato e le conseguenti dimissioni di Prodi. Dopo il siluramento dei dissidenti si prospetta un prodi-bis con una maggioranza ancora piu' blindata intorno al proprio premier. Intanto Mastella ha già detto che un eventuale prodi-bis deve subito togliere dall'agenda i DICO. L'avanspettacolo continua....
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