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Mercoledì 22 marzo gli studenti e le studentesse degli atenei de La Sapienza, Tor Vergata e Roma 3 hanno interrotto il convegno "Città università campus" organizzato dal comune di Roma, la Regione e le tre Università romane, tenutosi al campidoglio. Gli studenti e le studentesse hanno chiesto di intervenire prima della relazione dell'assessora S. Costa, responsabile per il diritto allo studio nella Regione Lazio. La lettura del comunicato degli studenti e le studentesse dei 3 atenei romani avrebbe dovuto essere accompagnata dalla apertura di uno striscione con su scritto " 1 su mille (forse) ce la fa" che invece è stato violentemente strappato dalle mani degli studenti e delle studentesse dalle forze dell'ordine. Il nostro intervento ha sottolineato come il piano delle amministrazioni concordato con i costruttori privati (presenti tra i relatori nella persone di Caltagirone e C. A. Puri Negri, a. d. della Pirelli) non è la risposta ai problemi alloggiativi degli studenti e delle studentesse. I campus previsti a Pietralata, Acilia e Tor Vergata sono insufficienti e verranno affittati a prezzo di mercato (350 euro circa), rientrando nella logica del caro-affitti.
L'assenza di agevolazioni dei trasporti pubblici per gli studenti e le studentesse fuori sede, l'assenza di mense pubbliche e la carenza di borse di studio sono solo alcuni dei problemi che gli studenti e le studentesse pretendono che siano centrali nella scrittura della nuova legge per il diritto allo studio. Per questo abbiamo chiesto insistentemente e faticosamente ottenuto, un'assemblea pubblica con l'assessora Costa per il giorno venerdì 12 maggio. Eravamo in attesa di questa data dalla mobilitazione dello scorso ottobre quando la Costa l' aveva promessa in un'assemblea pubblica, ma è stata necessaria la forzatura di oggi per ottenerla.
Le nostre vite non sono a disposizione del mercato.
Collettivi universitari romani
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