- "A me non piacciono i vizi. E a te?
- No, neanche a me. Pero' mi piace bere". ("da qui all' eternita'")
Intervista a Fabiana Sargentini, vincitrice del premio speciale della giuria a Torino con "Ciro e Priscilla", proiettato Sabato 26 alle 19:30 al Cinema Nuovo Olimpia per il RomaFilmFestival.
Uscite della settimana:
L' educazione fisica delle fanciulle - Il gusto dell' anguria - Harry Potter e il calice di fuoco - L' ignoto spazio profondo - The king - Nickname: l' enigmista - Serenity - Shopgirl - Transporter: extreme - Zucker...Come diventare ebreo in 7 giorni.
In TV:
Venerdì 25: Papillon - La commedia di dio - Troy.
Sabato 26: Capricorn one - A civil action - Brubaker - Zero in condotta.
Domenica 27: Gloria una notte d' estate - L' estate di Kikujiro - Gli intrighi del potere. Nixon.
Lunedì 28: 8mm delitto a luci rosse - Sliding doors - La ville est tranquille - King of New York.
Martedì 29: Non ci resta che piangere - Quel pomeriggio di un giorno da cani - Il prete bello - Salaam Bombay! - 1997 fuga da New York.
Mercoledì 30: The ring - A letto con il nemico - Paz! - Rosenstrasse - Kill Bill vol.1
In edicola:
Angel heart - Cinque pezzi facili - Master & commander - L' odio.
“L‘ IGNOTO SPAZIO PROFONDO”
Bentornato Werner Herzog (tra gli altri suoi titoli “l’ enigma di Kaspar Hauser”, “la ballata di Stroszek”, “Nosferatu”), dagli anni ’60 uno dei rappresentanti di rilievo del movimento dell’ allora giovane cinema tedesco. Un cineasta prolifico, diversificato, discontinuo, distribuito col contagocce e negli ultimi anni un po’ dimenticato.
Questa sua fantascienza si compone di tre unita’ visivo-narrative: l’ intervista ad un alieno dalle nostre sembianze (Brad Dourif, golden globe per l’ esordio in ”qualcuno volo’ sul nido del cuculo”, indimenticabile trascinatore di reietti spiritato ne “la saggezza nel sangue” di John Huston), l’ interno di una navicella spaziale con equipaggio, e soprattutto le meraviglie di un mondo dal cielo ghiacciato, bagnato da elio liquido.
Dourif, da tempo negli Stati Uniti, viene da un’altra galassia nell’ ignoto spazio profondo, e per il suo pianeta d’ origine - abbandonato a causa di un’ era glaciale - prova nostalgia e disperazione. Egli fa parte di una colonia che tento’ di fondare una capitale anti-Washington, con tanto di statua dedicata ad Andromeda, ma nessuno ci si trasferì (“noi alieni siamo dei falliti”). Parallelamente, anche il pianeta azzurro sembra andare incontro alla morte, e gli uomini cercheranno salvezza altrove, in un identico viaggio, al contrario. Ed il film, in dieci capitoli, segue le due opposte migrazioni di pionieri. Per Dourif il dinamismo e’ fondamentale, in quanto ”la sedentarieta’ - sostiene - portera’ la Terra alla distruzione”.
Ma gli spostamenti della missione spaziale umana sono troppo lenti, quindi ecco arrivare in aiuto uno studioso dai tratti orientali (Martin Lo), per qualche istante ripreso ad occhi chiusi come rapito da una meditativa pace interiore, e poi a bocca chiusa mentre la sua voce, in una suggestiva soluzione registica, ci spiega la matematica del trasporto caotico. Secondo il signor Lo il caos permette di conservare l’ energia in diversi modi, come nei canali gravitazionali che attraversano il sistema solare rendendolo un reticolato interrelato. Senza sforzi propulsivi, basterebbe allora lasciarsi andare al flusso di queste “autostrade” stellari.
Comunque, qui gli astronauti hanno a disposizione un tunnel del tempo in cui vengono dissolti in particelle e poi luce pura per riassemblarsi infine nell’ aspetto terrestre.
Grazie anche al contributo delle note di lirica, violoncello, canti sacri dei tenores di Orosei, Herzog incanta, armonizzando l’ occhio con l’ orecchio (ad esempio quando il sub esploratore tratta come oggetti delle creature aliene che invece cercano un contatto, e paiono allora esprimersi attraverso un parlato musicale adirato e lamentoso).
Nei titoli di coda si ringrazia la NASA per il suo senso poetico, e noi facciamo lo stesso con il regista.
Fedro (“Visionari” – Radio Onda Rossa)
Le nostre recensioni:
L' arco:
http://www.zabriskiepoint.net/?q=node/201
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Elizabethtown:
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Flightplan:
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Habana blues:
http://filmup.leonardo.it/habanablues.htm
L' ignoto spazio profondo:
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Lord of war:
http://www.liberazione.it/giornale/051116/archdef.asp
La marcia dei pinguini:
http://filmup.leonardo.it/marchofthepenguins.htm
Mary:
http://www.liberazione.it/giornale/051119/archdef.asp
Niente da nascondere:
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Non bussare alla mia porta:
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Ogni cosa è illuminata:
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Oliver Twist:
http://www.liberazione.it/giornale/051021/archdef.asp
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Romanzo criminale:
http://www.badtaste.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1779
La rosa bianca:
http://www.cinematografo.it/Recensioni/00003850.html
Il sole:
http://www.cinema4stelle.it/RecensioneIlSole.htm
La sposa cadavere:
http://www.giornalisti.it/binarioloco/archives/008302.html
http://www.cinematografo.it/Recensioni/00003369.html
La storia del cammello che piange:
http://www.giornalisti.it/binarioloco/archives/006391.html
La tigre e la neve:
http://www.zabriskiepoint.net/?q=taxonomy_menu/3/5/6&PHPSESSID=d096cc32d7ff4f76027e0b4217b28ddd
Vai e vivrai:
http://www.cinemainvisibile.it/Archivio/vaievivrai.htm
http://www.zabriskiepoint.net/?q=node/218
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