Dopo vari tentativi, effettuati anche nel cosiddetto periodo di proroga con la presenza delle forze dell’ordine, ormai siamo giunti alla stretta finale e da un giorno all’altro, senza che la signora Maddalena abbia potuto trovare una soluzione alternativa, c’è il rischio concreto che nella giornata di domani si voglia, a tutti i costi, effettuare questo sfratto.
Per questo chiediamo la massima partecipazione al picchetto antisfratto, per impedire che Maddalena sia buttata in mezzo alla strada e per dare una risposta concreta a chi pensa, impunemente, di eseguire ordinanze senza calcolare i danni sociali che procura.
La mancata proroga degli sfratti e gli effetti devastanti determinati dalla legge 431 e dal libero mercato, il numero sempre più esiguo di nuovi alloggi di edilizia popolare a fronte di una sempre più marcata emergenza, la mancanza di ogni qualsivoglia politica abitativa da parte del governo stanno producendo, ogni giorno, situazioni drammatiche nella città.
Noi non siamo disposti ad assistere passivamente agli effetti devastanti procurati dalla mancanza di una politica abitativa, per questo chiediamo il blocco immediato degli sfratti sino all’applicazione reale del passaggio di casa in casa, per questo chiediamo al Presidente del VI Municipio, all’Assessore Minelli di attivarsi immediatamente per bloccare lo sfratto, così come previsto dalla delibera 110/05, e per trovare un’alternativa abitativa per Maddalena.
Coordinamento cittadino di lotta per la casa
Rete cittadina antisfratto e contro gli sgomberi
Federazione romana di Rifondazione Comunista
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