La richiesta di 550 contratti di inserimento per fine mese è la riprova di come Tripi & Tronchetti stiano tentando lo stesso colpo riuscito a Telecontact: passare dal precariato arbitrario delle collaborazioni, al precariato "gestito" degli inserimenti e degli apprendistati, cancellando al contempo la possibilità di recuperare magari in tribunale la prevaricazione del lavoro illegale già svolto in precedenza.
Si propongono a lavoratori e lavoratrici anziani, alle donne che lavorano a volte da anni in azienda, contratti "formativi" a tempo determinato, 18 mesi non rinnovabili, per far passare i quali il grande padrone ricorre alla pantomima della rescissione delle collaborazioni e delle iscrizioni all'agenzia per l'impiego. Si fabbricano centinaia di falsi disoccupati per risparmiare dal 25 al 50% dei versamenti INPS, pagare quattro soldi di salario, sfruttare intensamente gente a cui non si offre alcuna garanzia per il futuro.
L'azienda quindi, dopo una montagna di chiacchiere e mossette, applica gli "accordi" firmati dai sindacati nazionali CGIL-CISL-UIL delle TLC alle spalle dei lavoratori, quegli stessi accordi respinti con firma autografa da 347 lavoratori nel luglio dello scorso anno.
È chiaro che Tripi si riserva di attivare altre centinaia di contratti di apprendistato a 366 euro/mese quando la regione avrà sfornato i decreti sui "profili formativi" evocati nella legge 30/03; per tutti gli altri continua la sarabanda delle collaborazioni che diventano lavori a progetto, qualora questi contratti non siano già vigenti.
Noi diciamo che la festa dei padroni delle TLC è durata fin troppo, sedici anni di "miracolo" Atesia bastano e avanzano, l'unica novità sopportabile è che Atesia e Telecontact divengano posti di lavoro "normali". Dove l'unico contratto su cui discutere sia quello subordinato a tempo indeterminato, eventualmente part time a richiesta di chi lavora, con ciò che comporta di ferie, malattia, maternità, versamenti pensionistici, agibilità politico sindacale..
Siccome l'azienda continua a non sentirci da nessun orecchio ed anzi conferma i licenziamenti per rappresaglia di luglio lasciando Mariella, Manuela, Riccardo e Valerio senza reddito, assume un atteggiamento di mafiosa arroganza di fronte alle seppur miti richieste di chiarimento degli assessorati al lavoro di Comune, Provincia e Regione, tenta di confondere ed ostacolare le conclusioni dell'ispettorato del lavoro circa il riconoscimento del lavoro subordinato, NON RIMANE CHE INTRAPRENDERE UN DECISO PERCORSO DI LOTTA.
Le assemblee del 5 settembre hanno deciso lo sciopero che si svolgerà il 15 settembre a partire dalle ore 10.00, contemporaneamente è convocato un picchetto permanente e un'assemblea cittadina alla quale invitiamo tutte le istanze del movimento antagonista e i rappresentanti di municipi, comune, provincia e regione.
L'assemblea si svolgerà davanti l'ingresso di Atesia a partire dalle 17.30. Il corteo cittadino è fissato per il 29 settembre con sciopero, per reclamare lo smantellamento del pacchetto Treu e della legge 30/03 e la nostra piattaforma:
1 - trasformazione di tutti i contratti di lavoro precario (progetto, apprendistato, a chiamata, inserimento, somministrazione, ecc....) in contratto a tempo indeterminato full o part time, a richiesta del lavoratore;
2 - adeguato inquadramento nei termini della professionalità acquisita nel corso degli anni per tutti i lavoratori e le lavoratrici;
3 - applicazione della normativa esistente in merito alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori ed eliminazione dei fattori di nocività sul posto di lavoro;
4 - NO ai processi di esternalizzazione e alla cessione di rami di azienda;
5 - salari adeguati a soddisfare i bisogni dei lavoratori.
Collettivo Precari Atesia, Cobas Telecontact center, RSU Cobas XCOS, Lavoratrici e lavoratori autorganizzati ACI Informatica, Lavoratrici e lavoratori Alicos, Lavoratrici e lavoratori Slai-Cobas Sogei, Lavoratrici e lavoratori CRONOS, Cobas Tim e Telecom, FLMU Tim e Telecom, Alcuni iscritti CGIL Telecom, Lavoratori e delegati Finsiel, Lavoratori e delegati EDS, Lavoratori e delegati ATOSORIGIN, Lavoratori e lavoratrici Cap Gemini, Lavoratori e delegati Softlab, Lavoratrici e lavoratori Call Center American Express, Lavoratori e delegati TSF, Assemblea coordinata e continuativa contro la precarietà, Cobas H3G, Coordinamento lavoratrici e lavoratori Roma Ovest
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