La Ps richiede attrezzatura...Repressiva

Jul 20, 2009

OGGETTO: Rinnovo equipaggiamenti e dotazioni per i Reparti
Mobili. - Segnalazione e richiesta
Trx Via fax urgente
SIG. MINISTRO
DELL'INTERNO R O M A

SIG. CAPO DELLA POLIZIA
MINISTERO INTERNO - DIPARTIMENTO P.
R O M A -
e, per conoscenza
SIG. DIRETTORE UFFICIO RELAZIONI INDACALI
MINISTERO INTERNO - DIPARTIMENTO P.
R O M A -
SIGG.RI PREFETTI E QUESTORI-LORO SEDI -
ì PRESIDENZA NAZIONALE U.G.L. - POLIZIA DI STATO- R O M A -
- UFFICIO LEGALE U.S.
P.R O M
A

ALTRI INDIRIZZI: - OMESSI
LORO SEDI -
Signor Ministro dell'Interno, Signor Capo della Polizia,
in più occasioni la scrivente Organizzazione Sindacale harappresentato l'esigenza di intervenire drasticamente su quelle che sono le attuali modalità di espletamento dei servizi di ordine
pubblico, apportando quelle utili innovazioni che, oggi più che mai,si
rendono assolutamente indispensabili per tutelare innanzitutto
l'incolumità di tutti quei Poliziotti che tali servizi sono
chiamati a svolgere. E' ormai infatti di tutta evidenza che, negli ultimi anni, i Reparti mobili si sono dovuti ripetutamente confrontare con
situazioni
di vera e propria guerriglia, trovandosi sovente esposti a brutali
aggressioni con bombe carta, spranghe di ferro, pesanti pietre, fionde
con biglie di ferro e altre armi improprie, contro le quali hanno
potuto opporre solo una fragile difesa passiva, spesso l'unica loroconsentita.
Non può pertanto stupire il gran numero di Agenti feriti, in
modo grave o talvolta letale, durante ogni manifestazione contrassegnata da atti di devastazione e di inaudita violenza,
eseguiti
con fredda determinazione da gruppi di delinquenti militarmente
organizzati che con siffatto armamento e con azioni mirate, hanno sistematicamente e ampiamente previsto (con relativa consapevolezza e volontà) la possibilità di poter ferire e finanche uccidere gli
odiati Poliziotti.Criminali ai quali ancora oggi si consente impunemente di
intromettersi in ogni manifestazione sebbene mascherati con caschi,
bandane, cappucci e maschere antigas (che vanificano l'uso di lacrimogeni) tali da rendere pressoché impossibile l'identificazione, quindi, in sostanza, difficilmente qualcuno di loro pagherà mai per ciò che ha fatto.
La creazione, a Nettuno, di una scuola per l'Ordine Pubblico,
rappresenta sicuramente un fatto positivo, ma le tecniche di O.P.
In vigore restano purtroppo ancora antiquate, poiché non tengono nella
giusta considerazione l'esigenza di evitare preventivamente quel contatto fisico tra Polizia e dimostranti che di norma precede
un'aggressione dagli effetti imprevisti e imprevedibili.
Le Forze dell'Ordine non sono un'entità astratta, bensì
uomini in carne ed ossa che nelle condizioni narrate continueranno quindi
a rischiare la vita, fino a quando codesto Dipartimento non adotterà
quegli strumenti non letali in grado di tenere i facinorosi a
debita distanza, interrompendo o comunque contenendo ogni forma di attacco
armato.Già nell'anno 2007 gli esponenti dell'U.S.P. avevano chiesto
che venissero urgentemente rinnovati e attualizzati gli equipaggiamenti
dei Reparti Mobili, ricevendo in tal senso ampie rassicurazioni durante
un incontro ufficiale avvenuto presso il Ministero dell'interno. Di fatto, le attese innovazioni sono però rimaste un progetto mai
concretizzato, oscurato perdipiù da una lunga serie di iniziative opinabili, comunque assolutamente inefficaci e non risolutive. Per questi motivi, anche alla luce dei recenti avvenimenti,
si ritiene urgente e non più procrastinabile l'adeguamento degli standard
operativi dei Reparti Mobili italiani a quelli delle altre Polizie europee, ponendo rimedio a quella grave e annosa situazione di
squilibrio che non consente alcun tipo di reale contrasto contro chi, portando avanti palesi propositi eversivi, aggredisce, ferisce e,
come purtroppo già accaduto, talvolta ammazza i Poliziotti. Ciò premesso, come già enunciato nella richiesta precedentemente avanzata dall'Unione Sindacale di Polizia, si
riepilogano nuovamente di seguito alcuni degli strumenti che, nel rispetto della normativa comunitaria, consentirebbero al Personale comandato di O.P. di respingere ogni attacco armato, creando nel
contempo quel deterrente utile a impedire in futuro il proliferare dei descritti fenomeni di violenza.


Sfollagente elettrico; sprigiona una scarica fra 50.000 e 900.000 volt, in base ai modelli. Si aziona con un pulsante e, in un quarto di secondo, fa contrarre i muscoli, mentre da 1 a 5 si cade semiparalizzati per 7 minuti. Costa 80 Euro e si alimenta con 2 normali pile;
Proiettili di gomma; un'apposita pistola spara fino a 50 m
cartucce in gommapiuma che si deformano all'impatto senza penetrare la pelle. Costa 292 Euro. In Francia è in dotazione ai Gruppi d'intervento della Polizia Nazionale e alle Brigate anti-criminali. Esistono pure apparecchi fissi, come il Modular Crowd control, con potenza di 600
colpi in successione per disperdere grandi assembramenti e frazioni di
folla violenta;
Nuovi cannoni ad acqua; controllati con un joystick
dall'interno del veicolo. Sparano 15 litri al secondo a 30 bar. Con
l'aggiunta di additivi l'acqua può anche venire elettrificata, o colorata per facilitare l'individuazione e l'arresto dei facinorosi;
Spray irritante; acceca per 30 minuti, fino a 4 metri. Alcune bombolette contengono gel paralizzante Cs al pepe. In
Italia,col principio attivo al 10%, è legale anche l'uso.  Costa 32 Euro
l'una; Guardiano silenzioso; raggio a microonde da 95 giga hertz sparato dalle camionette con una parabolica manovrabile. Alza a 54°la emperatura della pelle fino a 500 m, senza ustionare, provocando una fuga istantanea.

Pistole elettriche (laser); due freccette a filo si piantano nei vestiti dando uno shock da 50.000 v. Negli USA è in
dotazione a 9800 dipartimenti di Polizia su 18000. In Gran Bretagna viene usato dalla Metropolitan Police;
Armi acustiche; portatili o su jeep, colpisce le funzioni motorie attraverso l'emissione di infrasuoni a bassa frequenza;
Negtun, una rete che viene sparata ad aria compressa sul
bersaglio, al fine di immobilizzarlo;
Blindato rg12, l'unico veicolo antigranate per l'ordine
pubblico. Nel 2005 i Carabinieri ne hanno ordinati 30 al Sud Africa,
a 10 milioni di dollari l'uno; L'ottenimento di simili dotazioni, in tutto o in parte, costituisce il principale requisito per il raggiungimento di quelle
condizioni ottimali di sicurezza per tutti quei Dipendenti che, con gli attuali equipaggiamenti, sono invece esposti al serio rischio di riportare gravi lesioni in caso di scontro diretto con i
dimostranti.
Tale circostanza determina peraltro aggravi economici non indifferenti per l'Amministrazione della P.S. e, pertanto, quale ulteriore e sicuro
deterrente, il Ministero dell'Interno dovrebbe valutare
positivamente
anche la possibilità di costituirsi parte civile nei confronti di
chiunque ferisca o uccida un Poliziotto, devolvendo poi le somme su
un
fondo riservato alle vittime del dovere e alle loro famiglie. Si auspica l'attenta valutazione di quanto sopra esposto e,
si
prega l'Ufficio Relazioni Sindacali voler far conoscere determinazioni
scritte in merito.
F.
TO F.TO
IL VICE SEGRETARIO NAZIONALE IL SEGRETARIO
GENERALE
NAZIONALE
ROBERTO BONI ISP.
C. ANGELO PELLEGRINI

 
torna all'homepage